Sulle orme di Horatius

SuperEroe n° 2
Sulle orme di Horatius: la Repubblica di Roma

Horatius visse nella neo-nata Repubblica di Roma, nell’Urbe marmorea del VI sec. a.C.

In questo viaggio andremo dunque a scoprire alcuni luoghi storici della “Città Eterna” di quel periodo.

Per chi invece si è perso la Prima parte con la presentazione del Nostro SuperEroe, può leggerla cliccando  Qui

 

VIAGGIO STORICO SULLE ORME DI HORATIUS

ROMA

 

La repubblica (Res publica Populi Romani) fu il sistema di governo della città di Roma nel periodo compreso tra il 509 a.C. e il 27 a.C. Essa nacque a seguito di contrasti interni che portarono alla cacciata dall’Urbe dell’ultimo re di origine etrusca: Tarquinio il Superbo.

Lo storico Tito Livio, nel suo “Ab Urbe condita”, descrive molto bene questa fase e le ragioni che portarono alla caduta della monarchia.

Numerosi cambiamenti si susseguirono a Roma agli inizi di quel periodo: i poteri esecutivo e giudiziario passarono nelle mani di due consoli (uno dei primi fu Orazio Pulvillo, fratello del nostro Horatius Cocles); vi fu poi l’istituzione delle assemblee popolari le cui decisioni erano approvate dal Senato, un organo costituito da 300 membri, capi delle famiglie patrizie.

 

Chiunque desideri fare un salto indietro nel tempo di più di 25 secoli, non può che iniziare visitando la parte storica dell’Urbe che richiama proprio il periodo storico relativo alla neo nata Repubblica di Roma.

Vi consigliamo vivamente di visitare questi 5 posti storici!

 

1- Il colle Palatino

 

Il colle Palatino, posto al centro dei 7 colli, in quel periodo era un villaggio adibito a controllo dell’isola Tiberina sul Tevere e del suo guado. Sovrastava l’antichissimo mercato sorto sulla riva sinistra. Col tempo, quell’agglomerato diventò il nucleo più importante intorno al quale prese vita la città vera e propria. Era inoltre considerato un luogo cultuale per via del fatto che lì si trovava il Lupercale, la grotta in cui dimorarono i gemelli Remo e Romolo, il primo re di Roma.

Sul colle sorgono e sono tuttora visitabili le antiche dimore dei ricchi patrizi. In seguito le famiglie dei primi imperatori trasformarono il colle in una dimora reale, un vero e proprio “Palazzo” dal cui nome Palatium deriva quello di Palatino.

Lungo il percorso ombreggiato da alti alberi di querce e cipressi, è bello soffermarsi un attimo a pensare a Horatius che, nei suoi tanti momenti di solitudine, scruta dall’alto di questo colle una città in trasformazione. Da lì poteva ben distinguere le prime mura di cinta, l’unica zona fortificata sul colle del Campidoglio e lo scalo fluviale sul Tevere. Chissà poi quanti e quali pensieri gli saranno passati nella mente non appena ebbe a constatare la minaccia dei vicini Etruschi che con un poderoso esercito erano pronti a espugnare la “sua” Urbe repubblicana, così poco difesa ancora…! In quelle visioni e in quei pensieri egli trovò il coraggio che ispirò la sua incredibile impresa.

2- Il Circo Massimo

 

Roma era una città con tanti svaghi pensati appositamente per la sua popolazione in forte crescita.

Già in età repubblicana erano in tanti i patiti di corse coi carri a due ruote (come la quadriga trainata da quattro cavalli o la biga trainata da due). Il luogo di ritrovo per quelle competizioni era per eccellenza il Circo Massimo, situato tra il Palatino e l’Aventino. Lungo più di 600 metri e largo più di 100, è stato il più maestoso impianto sportivo dell’epoca.

La gara tra carri si svolgeva su 7 giri e le squadre che si contendevano la vittoria erano in quattro, ognuna contraddistinta da un diverso colore: rosso, bianco, verde e azzurro. Gli antichi storici Tito Livio e Tacito ne parlano spesso nelle loro opere, anche se l’origine di quelle competizioni non è molto chiara: c’è, infatti, chi ipotizza che siano di origine etrusca, introdotte dai Tarquini, e chi invece sostiene che abbiano origine dall’antica Grecia.

I conducenti di biga o quadriga, gli aurighi, erano considerati dai cittadini delle vere e proprie superstars, intorno cui gravitavano enormi giri di scommesse. Un auriga era ben pagato, la sua carriera era breve perché spesso metteva a rischio la propria incolumità: una caduta rovinosa durante una gara, infatti, poteva avere conseguenze davvero serie e recare danni fisici permanenti.

Nella fase della Roma repubblicana, le strutture principali del Circo Massimo erano in legno, molto più pratiche e mobili, visto che il luogo era pure utilizzato per lo scambio delle merci (è situato, infatti, vicinissimo al fiume Tevere).

Sicuramente Horatius ci sarà stato tante volte qui, vista la frequenza delle gare e considerato che anche i soldati erano attirati dalla possibilità di arricchirsi attraverso le scommesse. Nel visitare questo posto, chiudendo per un attimo gli occhi si può immaginare di sentire l’eco passato di quel rumore assordante provocato da un’immensa folla che urla e incita i suoi beniamini…

3- La Cloaca Massima

 

La costruzione della Cloaca Maxima fu uno dei problemi più complessi che l’ultimo re, Tarquinio il Superbo, si trovò a dover risolvere prima della sua cacciata da Roma nel 508 a.C. Per poter eliminare gli insalubri acquitrini che si formavano intorno al Circo Massimo e al Foro Romano e per far defluire i liquami verso il Tevere, si costruì questo enorme canale che in seguito fu coperto e solo nell’Ottocento collegato alla rete fognaria della città.

All’altezza del Ponte Palatino che si trova vicinissimo a ciò che resta del Ponte Emilio (o Ponte Rotto, il primo ponte in muratura di Roma),  è ancora visibile l’antico sbocco del canale.

Oggi la Cloaca Massima è la più antica fogna funzionante al Mondo!

4- Il Foro romano

 

L’antico Foro romano (Forum) è situato tra i colli del Palatino e del Campidoglio.

Nei suoi Annales Tacito parla della piana del Foro come di una zona estremamente paludosa, tanto che agli inizi fu utilizzata per le sepolture dei defunti. In seguito, dopo la bonifica resa per la costruzione della Cloaca Maxima, i re Tarquini realizzarono una prima pavimentazione ricoperta di terra. La zona rettangolare del Foro fu così facilmente fruibile attraverso l’asse stradale più importante e famosa dell’antica Roma, la Via Sacra, lungo la quale si svolgevano le manifestazioni trionfali dei grandi condottieri romani.

Nel periodo di nostro interesse, compreso tra la fase di monarchia e quella di repubblica, fu costruito nel Foro il Comizio (Comitium), il centro politico di Roma dove si svolgevano le antiche assemblee popolari. A ovest del Comizio, situato ai piedi del Campidoglio, si trovava invece il Volcanale, un santuario dedicato al dio Vulcano, all’interno del quale era perennemente mantenuto acceso un fuoco.

Adiacente al Comizio stava, inoltre, la Curia (Hostilia), antico luogo di riunione del Senato romano, nelle cui vicinanze era stato eretto il tempio circolare di Vesta, la dea della prosperità e figlia del dio Saturno. All’interno del tempio dimoravano le vestali, le sacerdotesse votate al culto della dea.

L’antico Foro Romano è l’area più ricca di fascino di Roma. Il percorre la Via Sacra, quella stessa lungo la quale si sono incontrati all’epoca tanti personaggi di rilievo camminandosi accanto per scambiarsi idee, per discutere e prendere le decisioni più importanti sul futuro del mondo allora conosciuto, suscita una certa suggestione se si pensa che costoro ignoravano il fatto che le loro scelte e decisioni sarebbero state oggi così importanti e determinanti anche per noi!

5- Ponte Sublicio

Siamo così giunti alla fine del nostro percorso e non potevamo chiudere se non sul luogo che ha segnato l’immortalità nella Storia di Horatius: il Ponte Sublicio.

Chiaramente, oggi non esiste più la struttura in legno dell’età repubblicana (il nome Sublicio si rifà, infatti, alle sublicae, cioè le “tavole di legno” che lo componevano), ma è stato soppiantato da un ponte in muratura costruito ai primi del Novecento.

Eppure… fermandosi un attimo ad ammirare quel ponte, non si può non pensare che proprio lì, più di 25 secoli fa, si sono consumate quelle fatali vicende che hanno cambiato il destino di Roma e forse di tutto il mondo. E allora, come in un fermo immagine, eccola lì, al centro del ponte, stagliarsi la figura di quell’uomo solo, armato del suo scudo e della sua spada, immobile, in assetto da battaglia, mentre con fierezza punta i suoi occhi negli occhi dei tantissimi nemici etruschi che pericolosamente si appropinquano a lui e alla sua amata patria.

Da lì a poco, in un fermo successivo, sarebbe diventato un eroe, anzi un Supereroe!

Potete proseguire la lettura con una efficace sintesi delle date e degli avvenimenti storici che accaddero dopo Horatius ed avere delle anticipazioni sul prossimo Nostro “Supereroe della Storia”!

 

COSA AVVENNE POI…:

III sec. a.C.: L’ESPANSIONE DI ROMA NELLA PENISOLA ITALIANA

Durante il periodo della dominazione etrusca, Roma divenne un’importante potenza egemone.  Iniziò ad espandersi fondando colonie nell’intera Penisola Italica.

Forte del suo formidabile esercito composto dalle potenti Legioni, Roma consolidò la propria egemonia sull’Italia centro-meridionale. Puntò a sottomettere tutte le città della Magna Grecia,  fra le quali anche la bellicosa polis di Taranto, situata nell’attuale Puglia, fondata 4 secoli prima da coloni spartani. Proprio in Puglia, allo scopo di costruire contatti commerciali e militari più rapidi con i nuovi possedimenti, furono create nuove strade, come l’Appia Antica, e nuovi porti, come quello di Brundisium (Brindisi) che apriva le porte verso l’Oriente.

Con il pretesto di soccorrere la città di Turi, minacciata dai Lucani, nel 303 a.C. Roma violò intenzionalmente il patto stipulato con la potente Taranto, in base al quale si impegnava a non intromettersi nella zona di influenza tarantina. Fu l’inizio di una sanguinosa guerra.

I Tarentini decisero di inviare una delegazione di aiuto al loro potente alleato Pirro, re dell’Epiro che, mosso anch’egli da mire espansionistiche, ne accettò la richiesta.

L’epirota sbarcò in Italia nel 280 a.C. con un esercito composto da 25 000 uomini e da oltre 20 elefanti da guerra, animali che i Romani mai avevano visto prima (li chiamarono “buoi lucani”). L’effetto sorpresa fu fatale: egli riuscì a sbaragliare e sconfiggere gli avversari a Eraclea e ad Ascoli, seppure a costo di gravissime perdite.

Dopo un tentativo fallito di consolidare il proprio potere sul Sud Italia, invadendo la Sicilia (dove però fu respinto dalle città siceliote alleate di  Cartagine), Pirro tornò a marciare contro i Romani.  Costoro, che nel frattempo si erano ben riorganizzati, avevano ripreso a minacciare Taranto, ma, stavolta, egli fu duramente sconfitto a Maleventum (che da allora prese il nome di Benevento) nel  275 a.C. e costretto a tornarsene oltre l’Adriatico, in Grecia, dove poi morì.

Taranto, dunque, nuovamente assediata in quell’anno, fu spinta alla resa nel 272 a.C. diventando una provincia romana a tutti gli effetti.

Roma divenne pertanto la potenza egemone nell’Italia peninsulare.

 

Ti sei incuriosito abbastanza? Vorresti conoscere molto più di questo su Horatius, la sua vita, le sue imprese?

Quel che hai letto rappresenta solo una breve anteprima di quanto troverai nel I° volume del libro illustrato “SuperEroi della Storia”.

 

Il I° volume del libro “SuperEroi della Storia – dalla Magna Grecia ai Bizantini” con le bellissime ed emozionanti storie dei primi 8 Protagonisti con più di 100 illustrazioni è già disponibile sia in formato cartaceo che e-book sulla piattaforma di Amazon!

Puoi trovare e acquistare il libro  QUI

volume1

Continua a seguirci! Nel prossimo post introdurremo il Nostro SuperEroe n° 3:

Tolomeo, il Faraone macedone che unì la civiltà dei greci con quella degli egizi!

tolomeo

Ci ritroveremo qui sul nostro sito tra breve!

Se desiderate invece ricevere le notifiche della pubblicazione dei successivi Post sui SuperEroi, basta solo l’iscrizione alla Nostra Newsletter QUI

 

Registrandovi, inoltre, avrete accesso alla nostra sezione Premium dei “Supereroi della Storia” con contenuti gratuiti riservati solo agli iscritti:

* 8 Schede dei Supereroi del Primo Volume con punteggi sulle loro abilità

Scarica GRATIS QUI il file PDF

 

Per chi volesse seguirci anche sui social

Facebook

Instagram

Youtube

Per chi desidera leggere l’Introduzione a “SuperEroi della Storia”, può cliccare Qui

Per chi desidera conoscere più a fondo le persone che hanno sviluppato e curato questo progetto e sapere le motivazioni che hanno spinto a realizzarlo, basta andare nella pagina “Chi siamo” cliccando Qui

 

Buon viaggio nella Storia e buona lettura a tutti!

error: Copyright Supereroidellastoria.it