Milon

SuperEroe n° 1 – PARTE PRIMA

MILON di Crotone, la Forza della Magna Grecia.

Vissuto nel VI° sec. a.C., Milone fu un soldato e un atleta di Crotone, una delle più illustri città della Magna Grecia.

In quel periodo, i Greci vivevano dislocati in diversi territori: nella Grecia, propriamente detta, e nella Magna Grecia, ossia nelle varie colonie sorte sulle coste dell’Italia meridionale.

 

MILON

Prima di iniziare a parlare di Milone e delle sue imprese, è bene partire con una breve descrizione del Contesto Storico e Geografico dell’epoca.

CONTESTO STORICO:

VIII-V SEC. a.C.: NASCITA DELLE POLEIS GRECHE

Tra l’VIII e il V sec. a.C. si assiste in Grecia alla nascita delle “póleis”, le città-stato.

In queste città sono nati, si sono formati e si sono incontrati molti intellettuali greci.

La Scienza moderna è di origine greca e greci furono alcuni dei più grandi geografi antichi.

Matematica e Geometria sono nate in Grecia ed è d’invenzione greca anche la Filosofia una disciplina da cui si è dipanata la scienza moderna.

Sempre in Grecia è nata pure la Storia come ricerca di fonti.

Ancora: la Letteratura occidentale col suo tipico modo di scrivere poesie, romanzi, opere di teatro è nata in Grecia. Tutti gli scrittori della civiltà occidentale hanno imparato a fare letteratura appoggiandosi a scrittori precedenti eai poemi epici del poeta greco Omero: l’Iliade e l’Odissea.

Anche l’Arte Figurativa occidentale è di origine greca..

Infine, una grande invenzione greca che ha dato una veste tutta nuova alle società e alle civiltà successive fino a noi è la Democrazia, cioè l’idea che le decisioni riguardanti lo Stato possano essere prese dai cittadini che democraticamente eleggono i propri rappresentanti.

CONTESTO GEOGRAFICO:

VI SEC. a.C.: GRECIA E MAGNA GRECIA

I Greci non avevano costituito uno Stato unitario nazionale. Ogni città-stato (polis) era autonoma e governava il territorio circostante da cui traeva il necessario per la sua sopravvivenza.

Le varie póleis in Grecia si fronteggiavano per il predominio dell’una sull’altra con cruente guerre e accese contese.

Fra di esse Atene e Sparta furono le città-stato antagoniste più potenti e rappresentative.

Ognuna cercava di sconfiggere militarmente l’altra.

Nel VII secolo a.C., spinti dalla ricerca di nuove risorse e terre da coltivare, iniziarono le migrazioni di molti greci verso delle colonie che erano sorte sulle coste dell’Italia Meridionale.

Quel territorio prese il nome di Magna Grecia e corrispondeva alle attuali regioni della Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia.

I primi coloni della Magna Grecia furono mercanti, contadini, allevatori, artigiani facenti parte di un flusso migratorio che si originava dalle singole città della Grecia antica. Coi successivi discendenti le colonie della Penisola italiana raggiunsero un periodo di massima ricchezza economica, culturale ed artistica a seguito dell’evoluzione della civiltà greca in Letteratura, nella Filosofia e nelle Scienze. Lo possono ben testimoniare illustri letterati, scienziati e filosofi del calibro di Pitagora, Archimede, Empedocle, Eraclide, nati o vissuti nelle colonie greche dell’Italia.

Il legame tra tutti i Greci era costituito dalla lingua comune, dalla discendenza dagli stessi antenati, dalla venerazione per gli stessi dei, dal modo di vivere fondato su valori condivisi e radicati nella tradizione. Il legame più forte, però, era la stessa coscienza identitaria di costituire e di sentirsi un unico popolo.

Ma, così come tra Sparta ed Atene, anche le città-stato nella Magna Grecia furono in lotta tra di loro.

Crotone, Sibari, Taranto, Siracusa, furono tra le più note.

L’unico momento di tregua tra tutte le póleis greche avveniva con l’indizione dei Giochi Olimpici.

 

Tra gli atleti ellenici più forti, ve ne era uno che primeggiava particolarmente, considerato da tutti i Greci quasi una divinità, un Vero e proprio SuperEroe…

 

MILON DI CROTONE

 

LA FORZA DELLA MAGNA GRECIA:

Milon ha vissuto nel VI° sec. a.C. a Crotone, una delle polis (città-stato) fondate dai greci nel sud Italia, detta Magna Grecia.

Sin da giovane spiccava per le sue particolari doti fisiche. Possedeva una gran bella stazza e in virtù di ciò veniva spesso utilizzato nei lavori in cui era richiesto l’impiego di molta forza muscolare.

Un giorno, vicino all’agorà (la piazza del centro), udi un boato che proveniva dal crollo di un edificio. Si trattava della famosa scuola di filosofia e di pensiero del grande matematico Pitagora. Il suo pronto intervento nel liberare per tempo le macerie che avevano sepolto il grande Maestro gli valse la possibilità di frequentare la prestigiosa Scuola Pitagorica.

Milon cullava da sempre un grande sogno: diventare il lottatore più famoso tra tutti i Greci!

Sin dal lontano 776 a.C. ogni 4 anni, infatti, si svolgevano in Grecia, ad Olympia, i Giochi Olimpici.

Gli atleti che vi partecipavano, i migliori di ogni Polis, erano venerati e ammirati quasi alla stregua di vere e proprie divinità.

I coloni della Magna Grecia ci tenevano tantissimo a ben figurare perché quella era per loro l’occasione ideale per emergere e farsi rispettare dai compatrioti greci. Inoltre, quasi tutte le Poleis greche erano in lotta tra di loro per la supremazia nel Mediterraneo, e quindi i Giochi Olimpici rappresentavano anche il pretesto ideale per ogni città greca di mostrarsi superiore alle rivali.

 

Milon non aveva i mezzi per poter frequentare palestre di addestramento per atleti e perciò ricorreva al fai-da-te. Lo scopo principale del suo allenamento era sviluppare e potenziare ulteriormente  la massa muscolare già di per se stessa imponente.

Era facile vederlo spesso portare sulle spalle un vitello e percorre di corsa le strade di Crotone sino al promontorio su cui si ergeva l’imponente tempio dedicato alla dea Hera Lacina, la moglie di Zeus. Per questo  modo di allenarsi così fuori dall’ordinario, Milon veniva spesso deriso dai suoi concittadini, fino a quando, vedendo crescere in maniera portentosa la sua massa corporea, non iniziarono tutti a pensare che davvero i suoi poderosi muscoli potessero servire per rappresentare Crotone ai Giochi Olimpici, oltre che per combattere in battaglia.

 

IL SUPER-POTERE: LA FORZA

Ogni SuperEroe possiede un super-potere che si potrebbe definire innato: quello di Milon fu senza dubbio la sua Forza!

 

Grazie alla sua forza quasi sovrumana, partecipò alla sua prima Olimpiade a 15 anni. Era l’anno 540 a.C.

La sua specialità era un tipo di lotta chiamata “orthepale”, molto più tecnica e spettacolare della tradizionale lotta greca.

In quella sua prima partecipazione ai giochi olimpici, Milon sconfisse tutti i suoi rivali, uno ad uno, e vinse così, in maniera del tutto inaspettata, il suo primo alloro olimpico. I crotoniani dovettero perciò ricredersi su di lui.

In più di 20 di carriera atletica, vissuta gareggiando anche ai giochi di Delfi, di Corinto e di Nemea, Milon riportò ben 33 vittorie, di cui 7 olimpioniche.

La settima vittoria olimpica di Milon, nel 516 a.C., resta quella più ricordata perchè il suo rivale, anziché combattere, si inginocchiò davanti a lui in segno di rispetto per ciò che Milon rappresentava per tutti i Greci…

In suo onore fu poi eretta una gigantesca statua in marmo nello stadio di Olympia.

 

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CONCLUSIONE: PERCHE’ MILON E’ UN SUPER-EROE?

Milon non era un uomo qualsiasi, ma un atleta che nella sua carriera aveva vinto ben 7 Olimpiadi!

Se si fa un paragone con Usain Bolt, considerato oggi un Superman della velocità, basti pensare che costui di Olimpiadi ne ha vinte solo 4 nella sua carriera…

Ma, a differenza del grande Bolt, Milon era anche un guerriero.

Non era, cioè, un uomo che dedicava tutto il suo tempo alla preparazione atletica mirata ad affrontare solo delle gare sportive; era uno che di mestiere principalmente combatteva per difendere la sua Crotone dalle minacce delle altre rivali.

Primeggiare nelle discipline olimpiche era quindi solo un “valore aggiunto” per la sua esistenza, perchè si può ben capire come tutto ciò fosse nulla nei confronti della sua preoccupazione principale: quella di restare vivo nelle contese belliche!

E ci riusciva benissimo, grazie alla sua formidabile Forza fisica.

Per questo motivo era considerato dai suoi concittadini quasi una divinità, un Super-Eroe.

La più grande vittoria di Milon fu però quella di non essere solo identificato come un uomo forzuto e un atleta eccezionale, bensì anche come una persona dotata di grande intelligenza e preparazione culturale. In questo contribuì suo suocero, il grande Maestro greco Pitagora, che lo iniziò alla Letteratura e alle Scienze e lo seguì nel suo percorso di crescita culturale, veicolando, anche attraverso di lui e grazie al suo carisma, il Pensiero e le Idee del mondo greco giunte fino a noi oggi.

 

 

Nel prossimo Post andremo “Sulle Orme di Milon”: viaggeremo nei luoghi che lo hanno visto nascere, crescere, diventare atleta e guerriero.

Andremo a scoprire, in questo interessantissimo Viaggio storico fatto attraverso foto eccezionali ed esclusive, 5 fantastici posti della Magna Grecia assolutamente da visitare!

 

Infine, in “Cosa accadde poi…”, potrete leggere una sintesi delle date e degli avvenimenti storici che seguirono a Milon.

 

Ci ritroveremo qui sul nostro sito tra breve!

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Buon viaggio nella Storia e buona lettura a tutti!

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